I racconti di Guy de Maupassant: Sull’acqua

Il racconto Sull’acqua è stato pubblicato per la prima volta nel 1876 sulla rivista Le Bulletin Français con il titolo Canoa. Nel 1888 la storia viene ripresa e inserita nella famosa raccolta La Casa Tellier.


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Sull’acqua: trama

Il protagonista di questa historiette è un canottiere della Senna che vive una spaventosa avventura. L’uomo, dopo aver pranzato con l’amico Louis Bernet, si rimette sulla strada di casa a bordo del suo fedele canotto.
Ma qualcosa non va. Fermatosi per fumare la pipa del dopo pasto, avverte strani movimenti proprio sotto la sua imbarcazione. Il Nostro, dai nervi molto saldi, decide di ignorare l’accaduto per dedicarsi completamente al suo piacevole vizio. Gli strani movimenti, però, riprendono più forti di prima e, come se non bastasse, una fitta nebbia lo avvolge completamente gettandolo nello sconforto.
Impaurito, anche se non sa bene da cosa, cerca di tirare l’ancora per andare via ma qualcosa la trattiene con forza sul fondo. Decide allora di chiedere aiuto ma nessuno può sentirlo. L’ansia sale e all’uomo, ormai terrorizzato, rimane solo una cosa da fare: aspettare.
Due pescatori riescono a raggiungerlo e lo aiutano a sbloccare l’ancora. Sotto i loro occhi increduli si rivela la causa della sua costrizione in quel punto: il cadavere di una vecchia con una grossa pietra al collo.

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Maupassant in noir

Anche se a molti può sembrare strano, Maupassant non era solo pratica quotidianità campagnola e piacevoli salottini borghesi!
La sua penna presentava anche sfumature noir che davano vita a dei veri e propri thriller (anche molto brevi come in questo caso) ricchi di suspense. E il suo essere un maestro dei dettagli e delle descrizioni non poteva che giocare a suo favore.
Qui, infatti, l’esposizione minuziosa del tetro luogo in cui si svolge la vicenda e dell’agitazione del protagonista che si trasforma in vero e proprio terrore, inchioda il lettore alle pagine fino alla fine, obbligandolo (come in ogni buon thriller) a scoprire il macabro finale.
A rendere il tutto più intrigante è la semplicità della narrazione: Maupassant è autore dal resoconto preciso, meticoloso ma mai inutilmente pomposo. Anche nel proporsi in chiave noir, il suo stile rimane elegante, fedele a se stesso.

Marilisa Pendino

Vi lasciamo alla lettura completa di Sull’acqua:

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